Obiettivo | Supportare le imprese italiane nell’innovazione di prodotti e servizi tramite investimenti che prevedano automazione avanzata, collaborazione uomo-macchina e sostenibilità, riconoscendo loro un credito d’imposta nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. | |||
Territorio di riferimento | Nazionale | |||
Soggetti proponenti
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Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
NB. Ciascun beneficiario può presentare una sola domanda nell’ambito della quale sono ammissibili uno o più progetti di innovazione con investimenti in una o più strutture produttive appartenenti al medesimo soggetto beneficiario. |
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Entità e forma dell’agevolazione | Le aliquote di base del credito d’imposta, laddove l’investimento consegua
una riduzione non inferiore al 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, una riduzione non inferiore al 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, sono: • 35% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; • in misura ridotta per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro.
Le aliquote del credito d’imposta, laddove l’investimento consegua una riduzione superiore al 6% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 10% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento: • 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; • in misura ridotta per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro.
Nel caso in cui l’investimento consegua una riduzione superiore al 10% dei consumi energetici della struttura produttiva, localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 15% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, le aliquote diventano: • 45% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; • in misura ridotta per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro. |
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Progetti e spese ammissibili | Sono ammissibili i progetti di innovazione aventi ad oggetto un investimento in almeno uno dei beni strumentali materiali e immateriali previsti agli allegati A e B* del piano Transizione 4.0 a condizione che tramite gli stessi si ottenga una riduzione dei consumi energetici. Anche in questo caso si prevede che i beni devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
La percentuale relativa alla riduzione dei consumi è calcolata confrontando la stima dei consumi energetici annuali, conseguibili per il tramite degli investimenti complessivi, con i consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a quello di avvio del progetto di innovazione.
ULTERIORI SPESE AMMISSIBILI Oltre alla linea dedicata ai beni strumentali, sono previste anche due linee dedicate ai sistemi per autoproduzione e autoconsumo di energia (che devono comunque far parte di un progetto di innovazione che preveda l’acquisto di beni strumentali) e alla formazione.
Per quanto riguarda autoconsumo e autoproduzione, la premessa è che questi investimenti devono comunque far parte di un progetto di innovazione che preveda l’acquisto di beni strumentali. Per quanto riguarda i moduli fotovoltaici, l’incentivo è limitato ai soli pannelli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con efficienza pari ad almeno il 21,5%. E’ prevista una maggiorazione del valore imponibili rispettivamente del 120% e 140% per quelli a maggiore efficienza previsti dal Decreto Energia, cioè: – 120% per i moduli fotovoltaici con celle, prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%; – 140% per i moduli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24%.
Si arriva così a un incentivo potenziale del 63% (45% di aliquota massima del Transizione 5.0 con la maggiorazione del 140% della base imponibile dell’impianto fotovoltaico).
Per quanto riguarda le spese per la formazione del personale, sono ammesse: – se sono finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi – nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali; – fino a un massimo di € 300.000,00. Le spese devono inoltre essere necessariamente erogate da soggetti esterni individuati con decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy.
*L’allegato B viene ampliato, prevedendo l’ammissibilità agli incentivi anche per: sistemi di monitoraggio energetici, software, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding). |
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Progetti e spese non ammissibili | Non sono ammissibili al beneficio progetti relativi a:
a) attività direttamente connesse ai combustibili fossili (es. produzione energia elettrica da gas naturale…) b) attività nel cui processo produttivo venga generata un’elevata dose di sostanze inquinanti classificabili come rifiuti speciali pericolosi |
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Periodo di eleggibilità
delle spese |
Sono ammissibili i progetti di innovazione avviati dal 01/01/2024 e completati entro il 31/12/2025. | |||
Cumulabilità | Il credito d’imposta non è cumulabile, in relazione ai medesimi costi ammissibili, con il credito d’imposta per investimenti in beni nuovi strumentali previsti nel Piano Industria 4.0. | |||
Tempistiche | Il credito d’imposta si usa con le consuete modalità, cioè esclusivamente in compensazione tramite F24 presentato nel canale dei servizi telematici
offerti dall’Agenzia delle entrate. |
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